Con la proiezione del celebre film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn La corazzata Potëmkin, giovedì 29 febbraio prende il via una nuova edizione della rassegna annuale Milano Silent, quest’anno al Cinema Beltrade, con le musiche di Rossella Spinosa.
In collaborazione con il Gran Festival del Cinema Muto, la manifestazione prevede un evento al mese dedicato ai grandi capolavori del cinema non sonoro, una preziosa occasione per rivivere, con approcci inediti, la magia di una stagione cinematografica senza uguali attraverso la maestosità del grande schermo e l’emozione delle musiche eseguite dal vivo. Un percorso che tra suoni e visioni apre a un ventaglio di spunti artistici, memorie e narrazioni, consentendo di riscoprire pellicole storiche attraverso originali progetti di sonorizzazioni. Per l’appuntamento che inaugura la stagione è in programma la proiezione di un’opera che ha inciso profondamente sul linguaggio cinematografico: La corazzata Potëmkin, con le musiche originali di Edmund Meisel nella trascrizione di Rossella Spinosa per piano solo, eseguite al pianoforte dal Maestro Spinosa.
29 febbraio ore 19.40: La corazzata Potëmkin
Film del 1925 diretto da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn.
Giugno 1905. Tra l’equipaggio della corazzata russa Potemkin regna un vivo malcontento a causa delle vessazioni cui sono sottoposti i marinai. Il malcontento si trasforma in ammutinamento, allorché il comandante e il medico dell’unità rifiutano di accogliere le giuste proteste dei marinai per il rancio ricavato da cibi immangiabili. La corazzata raggiunge quindi il porto di Odessa, dove il gesto compiuto dai marinai si diffonde rapidamente tra la popolazione, provocando manifestazioni di plauso e di incoraggiamento. Ma l’intervento delle guardie imperiali reprime nel sangue l’entusiasmo della popolazione.
Musiche originali di Edmund Meisel nella trascrizione di Rossella Spinosa per piano solo.
28 marzo ore 19.40: Una madre dovrebbe essere amata
Film del 1934 diretto da Yasujirō Ozu.
Il film è interamente imperniato sul difficile rapporto di una madre con i suoi due figli, dopo la morte del padre. Purtroppo, le bobine contenenti l’inizio e la fine del film, prodotto dalla Shochiku, sono andate perdute.
Musiche originali di Rossella Spinosa.
11 aprile ore 19.40: Nosferatu
Film del 1924 di Friedrich Wilhelm Murnau.
Nel centenario del film si ripresenta in rassegna un classico del cinema muto, ovvero il grande lavoro di Murnau, Nosferatu. Considerato il capolavoro del regista tedesco, caposaldo del cinema horror e espressionista.
Girato nel primo dopoguerra, l’obiettivo del regista sembra la rappresentazione dei tiranni e non quello di inoculare le masse dell’epoca con simboli eticamente malsani di ottimale preservazione dal dissolvimento della carne. Questa prima versione del conte Dracula sullo schermo è indimenticabile, con la sua figura rigidamente contorta e scheletrica, le lunghe unghie artigliate, le occhiaie incavate. La collocazione sociale nel mondo dei vivi è molto precisa: è la borghesia commerciale tedesca del secolo scorso. Per Murnau il Nosferatu, il non morto, era il simbolo dell’irruzione violenta di un elemento irrazionale nel tessuto della realtà borghese ottocentesca, un qualcosa da opporre alla buona educazione e alla facciata ipocrita del mondo circostante, una forza eversiva e incontenibile (Annarita Mazzucca).
Musiche originali di Rossella Spinosa.
16 maggio ore 19.40: College (tuo per sempre)
Film del 1927 di di James W. Horne e Buster Keaton.
Keaton, con il suo ultimo film sembra quasi libero dalla tradizione e lo ritroviamo perfettamente calato in un mondo giovanile, coinvolto in un incontenibile innamoramento. Il film vuole far sorridere, ma senza usare gag di tradizione, bensì facendo emergere una tenerezza speciale che solo Buster riusciva a far destare.
Musiche originali di Rossella Spinosa.
20 settembre ore 19.40: Metropolis
Film del 1927 di Fritz Lang.
Metropolis è una città del 2026, fiera dei propri grattacieli, abitata da gente ricchissima e in buona parte non impegnata. Ma sotto le sue fondamenta vive un’altra città, quella operaia, dove uomini-schiavi lavorano con macchine gigantesche e disumane. Un giorno Freder, il padrone di “Metropolis”, licenzia per negligenza uno dei propri collaboratori che in un accesso di scoramento tenta il suicidio, ma Joh, il figlio del borghese tiranno, lo impedisce. L’uomo svela allora al giovane il mistero della città sotterranea, nella quale Joh si avventura dapprima incredulo ed attonito poi sconvolto.
Musiche originali di Rossella Spinosa.
Rossella Spinosa
Definita “compositrice da record” (Il Foglio, 2022), Rossella suona in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Carnegie Hall di New York, Italian Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Liszt di Budapest, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Museo del Teatro alla Scala, Ceramic Palace Hall di Seoul, Teatro dal Verme di Milano etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali, Luis Bacalov, Paolo Castaldi, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Bernhard Lang, Giacomo Manzoni etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate, in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Sud America, Corea e Giappone. Rossella nell’ottobre 2009 esegue in prima mondiale la “Baires 1 Suite” per due pianoforti di Luis Bacalov, in duo pianistico con lo stesso Premio Oscar e continua a condividere con Luis idee e progetti musicali, che rafforzano la loro amicizia, rendendo Luis vero mentore nella evoluzione compositiva di Rossella. Rossella scrive senza sosta: opere da camera, per orchestra, per la lirica, per il teatro. Commissioni ed esecuzioni da parte dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano, della Kyev Camerata, dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, dell’Orchestra Filarmonica Italiana, dell’Orchestra Sinfonica di Matera, dell’Orchestra della Magna Grecia, dell’Orchestra da Camera Fiorentina, Gruppo di Musica Contemporanea di Lisbona, Dedalo Ensemble, Ensemble Risognanze etc. Sonorizza ad oggi oltre cento titoli di pellicole di Cinema Muto, che registrano grande riscontro di pubblico e di critica, per orchestra sinfonica, per ensemble e per pianoforte solo.
“C’è sempre uno studio approfondito dietro ogni sua composizione e ciò lo si denota dalla accurata, profonda e deduttiva analisi del girato, della sua narrazione, del suo tempo agiografico di appartenenza e del periodo musicale in cui ha vissuto il racconto, così da ideare il pentagramma teoricamente più in linea al genere, anche se con un piglio contemporaneo che non è mai un azzardo, anzi un’idea realizzativa molto affascinante.” (ColonneSonore.net)
“Un incredibile, bizzarro, famosissimo Viaggio sulla luna che prende le ali della musica composta ed eseguita dal vivo dalla compositrice Rossella Spinosa, in una preziosa sinergia che mette insieme immagini e suoni prestando la voce ai protagonisti del muto; una voce che non abbisogna di parole per farsi sentire e capire, perché passa da canali diversi e meno “mediati” rispetto al linguaggio della parola. Una musica che diventa potenza e dialogo nel secondo film in visione, Cenere, dove una Duse ormai sessantenne diventa un’iconica madre arcaica, in un dramma pastorale che al di là del narrato offre, forse addirittura suo malgrado, uno spaccato reale della realtà italiana dell’epoca (…) un lavoro incredibile che produce qualcosa che si può definire, in piena coscienza di scienza, filosofia e cinema, “magia” (…) Toni espressionistici, una cappa cupa di dolore, un finale che sfuma nelle didascalie che ripetono la parola “cenere“. La musica di Spinosa si trasforma, diventa l’eco del vuoto, una sorta di coro spettrale, un suono d’angoscia. Un finale negatore di speranza che stravolge ogni possibilità di quel riscatto, che, pur nella grandissima drammaticità, si trova nel romanzo.” (The Dot Cultura)
“La scrittura della Corazzata Potiomkin e’ un’interpretazione fresca appassionata, travolgente, con citazioni caikovskiane, corali ortodossi, che ha sconvolto ed entusiasmato il raffinato pubblico pietroburghese, sempre interessato, sensibile e preparato a nuove tematiche culturali.” (San Pietroburgo, Orchestra del Governatorato di San Pietroburgo)
“Fascino puro. Vedere riapparire sul grande schermo La mirabile visione con le immagini – rese vivide e reali dal restauro meticoloso curato, e efficacissimo effettuato sulla pellicola del 1921 – lascia di per sé emozionati nel sentirsi proiettati in modo così realistico al tempo di un secolo fa (…). La scelta di Spinosa è tanto radicale quanto coraggiosa ed efficace: mettere a disposizione un materiale sonoro frutto della creatività esperta e appassionata di una compositrice del terzo millennio a completamento di opere grandiose degli ancor primi ma ormai solidi passi della settima arte.” (Stefano Lamon)
CINEMA BELTRADE Milano, via Nino Oxilia 10 BIGLIETTO INTERO: 9 € / BIGLIETTO RIDOTTO (UNDER 26) : 6 € puoi prenotare mandando una mail a prenota@cinemabeltrade.net